Una campagna così blanda, poco partecipata, poco sentita, poco vissuta non l’avevamo mai vista.
La responsabilità maggiore a mio parere è del CDX che ha perso l’occasione per riprendersi Milano e svoltare in tutta Italia.
Le cause sono molte, ma per non fare un elenco che già tutti hanno fatto ed evitando di ricordare tutti gli “scazzi” all’interno della coalizione che sono avvenuti in questi mesi, non ultima oggi stesso un’altra figuraccia per un ritardo della Meloni ad un in contro con Salvini che se ne va, il più importante e incredibile errore è stato quello che la POLITICA abbia avuto paura di se stessa!
Una ricerca spasmodica di un candidato della società civile che rappresentasse il CDX per significare cosa? Che si deve inseguire questa cazzata dell’antipolitica dei 5 stelle?
Che chiunque arrivi deve sempre iniziare da capo senza conoscere un atto amministrativo e i meccanismi del Comune? Che non ci potesse essere un Politico a Milano del CDX che poteva far e una campagna elettorale intelligente e con una visione?
Il risultato è che non solo manca un progetto, una visione, una conoscenza reale di come Milano si sta evolvendo, ma che il Candidato prescelto non abbia minimamente autonomia nei confronti dei partiti.
Un risultato fallimentare dove i partiti stanno cercando di portare in giro il candidato che non sfonda sia per una organizzazione elettorale pessima che per una mancanza minima dei presupposti di conoscenza comunicazionale e politica.
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Paragone ottiene un risultato buono che avrebbe potuto essere migliore se ci avesse creduto un po’ di più e avesse avuto più tempo.
Il CDX tocca il punto più basso con la Lega per poco sempre prima, ma in calo, con FDI che dirà di aver avuto un successo confrontandosi con le precedenti Amministrative, ma che non sfonda e FI che se gli va bene arriva al 7% nella città nella quale è nata.